maggio 2025

GLI ANZIANI E LE TRUFFE

un aiuto ai nostri cari contro il triste fenomeno sempre in agguato

di Mario Romano

Per iniziativa  della Sezione  casertana dell’ADA (Associazione per i Diritti degli Anziani) , si è svolto il 30 aprile u.s. il primo Caffè a tema, nell’ambito del progetto “Attivi Insieme”.

    L’evento, realizzato con il sostegno economico dell’ otto per mille della Chiesa Valdese, si è tenuto  nella sala convegni dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato di S.Maria Capua Vetere ed ha avuto come tema le truffe di cui restano vittime, sempre più spesso, prevalentemente  gli anziani nei pressi di uffici postali, banche o anche in casa.

   Dopo il saluto dell’ Uff. Michele Tavano -  Presidente dell’A.N.P.S  e  di Andrea Barbato – componente del Direttivo ADA,  la Coordinatrice del progetto Grazia Marciano ha introdotto il tema, presentando il Coordinatore della Polizia Postale Luciano Seccia che ha intrattenuto la platea con una brillante relazione.

    In particolare l’oratore si è soffermato sulle tecniche della truffa dalle tradizionali a quelle più nuove e sofisticate, nonché sui campanelli  d’allarme atti a sventare le possibili truffe e sulle strategie  di tutela.

Di notevole interesse si è rivelato anche  l’intervento del Consulente/tecnico

Informatico Gianfranco Guadagnuolo che ha descritto la truffa informatica (così detta “phishing”).

 Con essa  inviando una e mail con il logo abilmente  contraffatto di un istituto di credito o di una società di commercio elettronico, l’ignaro destinatario viene invitato a fornire dati riservati (come numero di carta di credito, password di accesso al servizio di home banking, ecc.), inducendo a tale rivelazione con “urgenti motivi di ordine tecnico”  nel suo (asserito) interesse.

 

E’ purtroppo questo – ha concluso Guadagnuolo – lo scotto che siamo costretti a pagare all' Intelligenza artificiale, di cui riconosciamo i vantaggi, ma non dobbiamo ignorare  le applicazioni negative.



ottobre 2022

NONNI & NIPOTI / OBBLIGO AL  MANTENIMENTO

Una recente pronunzia della Suprema Corte di Cassazione (ordinanza 17 ottobre 2022), confermando precedenti orientamenti, ha chiarito i termini dell’obbligo giuridico per i nonni di intervenire economicamente in favore dei nipoti.

     il supporto dei nonni verso i nipoti, dunque, in alcuni casi, può (anzi, deve) spingersi ben  oltre diventando un vero obbligo : non più una mera  facoltà di riprenderli a scuola, portarli  al parco o preparare pranzi e festicciole, allorché  entrambi i genitori  ( e non uno solo di essi) non siano in grado di mantenere in maniera adeguata i figli.

    Per la precisione, l’obbligo è stato sancito non tout court  per i nonni, bensì a carico degli altri ascendenti dei minori, “in ordine di prossimità”, ossia dopo aver verificato la impossibilità degli altri

parenti (per es.: zii) a far fronte a tale incombente. Oltre a tale incapacità – ha aggiunto la Corte – va, altresì, verificata la impossibilità, per i genitori e,

gradatamente per gli ascendenti, di trovare un lavoro che consenta il reddito

necessario a far fronte al sostentamento dei minori. Nel caso  di un genitore 

separato – per esempio -che non versa il mantenimento in favore dei figli, si procede prima con un pignoramento dei beni come parte dello stipendio, la macchina e il conto corrente e, ove  queste misure non risultino sufficienti, scatterà l’obbligo dell'intervento economico dei nonni, che non consisterà nel dare direttamente i soldi ai nipoti, ma nell'aiutare i genitori ad adempiere la loro funzione e i loro obblighi verso i figli.

 

 

       E’ stato, infine chiarito che l'obbligo riguarda tutti i parenti di pari grado di entrambi i genitori, non solo quelli del genitore inadempiente o da cui è partito lo stato di insufficienza economica. Tuttavia non è stato indicare l’ordine di priorità a seguire nel caso di chiamata degli ascendenti,  il che, prevedibilmente, non mancherà di suscitare incertezze applicative e possibili contenziosi che acuiranno le condizioni conflittuali all’interno del nucleo familiare, con inevitabili ripercussioni negative in danno dei minori.



GEMELLAGGIO TRA LE CITTA’ DI BETLEMME E DI PORTICO DI CASERTA

Nei saloni del Comune della città casertana

Sarà siglato da Hanna Hanania, Sindaco di Betlemme e da Giuseppe Oliviero, Sindaco di Portico, il formale impegno al gemellaggio tra le due Città. La firma del documento, da parte dei due primi cittadini, avverrà Domenica 18 settembre 2022 in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria di Portico al cittadino egiziano Padre Ibrahim Faltas ofm, Vicario Custodiale di Gerusalemme e mediatore internazionale di pace in Medio Oriente, nonché al Prof.Francesco Corcione, chirurgo e filantropo di fama internazionale ed allo stesso Hanna Hanania, Sindaco di Betlemme che consegnerà, a sua volta, un attestato di benemerenza dal parte della città di 

Betlemme all’Avv. Raffaele Crisileo (vicepresidente di Aglaia per la Sacralità della vita), che si è fatto, a suo tempo, promotore dell’evento. Alla cerimonia, cui ha assicurato la presenza il Presidente del Consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero, farà seguito (alle ore 11,30) una Messa solenne presso la Chiesa San Pietro Apostolo, presieduta dal Rev.mo Vicario Custodiale Fra Ibrahim Faltas, concelebrata dai Revv.Don Enrico D’Agostino e Don Michele Verolla, a coronamento dei vincoli religiosi, oltre che storici, esistenti tra le due comunità.