aggiornamento ottobre 2024
“ LA VOCE SOTTILE ”
Un evento culturale di grande valore letterario e sociale quello che si è svolto il 13 ottobre u.s. negli accoglienti saloni della Libreria Mondadori di S. Maria Capua Vetere con la presentazione del libro di Antonella Perconte Licatese.
Nel corso della serata non senza emozione, l’autrice, ha risposto alle argute provocazioni della moderatrice Mena Stellato, spiegando le pulsioni che l’hanno spinta ad affrontare il delicato tema dell’aborto, con particolare attenzione ai sentimenti che pervadono la donna dopo questo delicatissimo atto, che la legge, nell’introdurne la lecita praticabilità, ha considerato sotto l’aspetto medico, tralasciandone (come, peraltro, è tipico di ogni norma) le conseguenze di natura psicologica ed affettiva che, in questo caso sono di rilevante portata.
Il libro, dunque, sotto forma di diario, descrive il dramma di una giovane mamma di due figli che decide di interrompere una terza gravidanza.
Nei giorni successivi all’intervento, affrontato in una condizione quasi di incoscienza, la donna, come svegliandosi da un incubo, realizza di aver posto fine non ad una gravidanza, ma ad una vita: si tratta di una verità che le sconvolge la mente e la porta ad intrattenere con il bimbo non nato un fitto dialogo dai toni struggenti, tornando con la memori ai momenti felici del suo concepimento, come atto di amore che non prevedeva un così terribile epilogo…
Per non sottrarre al lettore il piacere di scoprire i vari momenti di questo “incontro” immaginario tra la madre ed il “figlioletto", omettiamo di descrivere gli approdi finali del racconto. Non possiamo, tuttavia, fare a meno di sottolineare con ammirazione che con le sue pagine, sotto forma di romanzo, Antonella Perconte Licatese ha aperto uno squarcio su un tema raramente affrontato in sede politica ed in quella sociologica, meritando la gratitudine sia delle donne che degli uomini, dal momento che il problema, pur se prettamente femminile, non può non riguardare anche la sfera sentimentale dell’uomo, in quanto genitore di un potenziale nascituro che innegabilmente gli appartiene.
aggiornamento novembre 2023
IMPARIAMO A UTILIZZARE LO “SPID”
Per iniziativa dell’ Associazione per i Diritti degli Anziani di Caserta (ADA) presieduta dalla Presidente Maria Pia Sperino, si è svolto il 23 Novembre u.s. il corso teorico-pratico finalizzato all’uso dello Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
Alla guida dell’ esperto di informatica Gianfranco Guadagnuolo e dei due giovani tutor Valentina Masiello e Mario Duplice, i numerosi partecipanti, dopo l’interessante relazione esplicativa di Guadagnuolo , hanno avuto modo di esercitarsi praticamente sui computer messi a disposizione dall’Associazione organizzatrice, acquisendo familiarità con il nuovo strumento digitale (Spid), indispesabile per l’accesso virtuale ai pubblici uffici.
L’evento , tenutosi con il patrocinio del Comune di Santa Maria Capua Vetere, presso la prestigiosa biblioteca comunale diretta da Enzo Oliviero, è stato finanziato dall’ ADA nazionale con i fondi del 5x 1000 e realizzato grazie allo staff dei volontari dell’Associazione coordinato dal vice presidente Nicola Rulli.
Al termine dell’incontro, gli organizzatori , nel dichiarare la loro soddisfazione per il successo suscitato dalla manifestazione, hanno preannunziato che, a breve, il corso sarà replicato,ancora una volta in modalità rigorosamente gratuita e aperto a tutti senza distinzione di età.
aggiornamento novembre 2023
A CASERTA IL “NATIONAL AWARD” DELL’OSSERVATORIO GIURIDICO ITALIANO
Si svolgerà giovedì 9 Novembre p.v. nell’ Auditorium della Scuola dell’Aeronautica Militare, gentilmente concesso dal Comandante della Scuola Colonnello Francesco Sassara, l’importante meeting organizzato dall’Osservatorio giuridico Italiano in occasione del quindicesimo anniversario dalla sua fondazione.
L’evento, presentato da Red Ronnie, vedrà alternarsi quattro sezioni rispettivamente dedicate all’approfondimento dei seguenti temi:
- Linguaggio del corpo e Comunicazione non verbale in ambito forense
- Tutela dei Minori (Progetto Futuro)
- Tutela degli Animali (Progetto Polina)
- Simboli e Scena del Crimine
Di altissimo spessore, per ciascuna sezione, i Relatori nelle persone di:
Red Ronnie
Tiziana Barella Alessandro Meluzzi
Nicola Limardo
Marina Campanile
Graziella Viganò, al pari dei Moderatori delle varie sezioni:
Beatrice Crisci
Concetta Falivene
Fabrizio Vinardi
Claudio Ghini
Giovanna Palermo
Al termine della conferenza seguirà la cerimonia di consegna dei premi a numerose personalità civili e militari particolarmente distintesi nelle attività di competenza.
Ospiti speciali della manifestazione: il Trio Lirico Appassionante e gli artisti Maria Graziano e Vera Atyastain.
All' importante evento hanno concesso il patrocinio la Regione Campania, il Comune di Caserta e il Liceo Giannone del capoluogo, nonché numerosi Ordini e Associazioni professionali tra cui l'Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere, l'Ordine dei Giornalisti, la Sezione ANAI di Santa Maria Capua Vetere, la Camera Civile e la nostra testata Giustiziaoggi
il direttore
aggiornamento maggio 2023
"ANATOMIA DEL PUTINISMO"
Storia e morfopsicologia di un personaggio che ha segnato la vita del popolo russo
nota redazionale a cura del direttore
Cultura scientifica e senso della Storia, fusi in uno stile narrativo sobrio ed efficace: sono queste le caratteristiche del libro del Prof. Bartolomeo Valentino, presentato il 23 maggio u.s. presso la Biblioteca comunale di S.Maria Capua Vetere, nell’ambito della seconda edizione del ciclo “Teatro di Lettura” promosso dalla Città sammaritana.
L’evento, in una sala gremita da un’ attenta e qualificata platea, è stato magistralmente condotto dal Prof. Aldo Bove (nella foto, con l’Autore) con interventi e “provocazioni” che hanno stimolato le profonde riflessioni dell’Autore, in contrappunto con le domande da parte del pubblico, fortemente interessato dal personaggio del quale è stato descritto il profilo sotto l’aspetto psicologico e fisiognomico, partendo dalla sua infanzia di ragazzo di strada.
Dall’ illustrazione del Prof. Valentino è emerso, così, la figura di Vladimir Putin . con i suoi trascorsi di capo del KGB a guida suprema della Russia, con la sua visione egemonica Euroasiatica : una sorta di via di mezzo tra l’ Europa e l’ Asia, secondo il modello del filosofo Alexander Dugin che
teorizzò il movimento (in chiave anti-americana) con la finalità di costituire un Impero, con la missione storica della tutela della etnia e della religione. E’ questa – ha spiegato Valentino – la base delle iniziative politiche e militari volte a “ricomporre il territorio, ricompattando i popoli ex sovietici, ed è in questa ottica che si muove la sua volontà di controllo dell’Ucraina, paese al quale non perdona i trascorsi ispirati al nazismo che individua ancora presenti, sia pure in forma ridotta.
Come argutamente osservato dal Magistrato Carlo Fucci nella sua prefazione al libro e come sottolineato dallo stesso Autore a chiusura dell’incontro con il pubblico, l’opera, sgombra da connotazioni agiografiche, risults deliberatamente priva di giudizi di natura etica che lascia alla libera valutazione del lettore, cui offre una gamma vastissima di elementi capaci di individuare i mille volti di un personaggio dal carattere notevolmente complesso.
dicembre 2022
IL BERRETTO DI SQUILLE
Le emozioni del libro di Fiorenzo Marino nel docufilm di Gaetano Cucciardi
breve recensione a cura di Mario Romano
L’applauso prolungato a scena aperta ha sottolineato il successo che il pubblico del Teatro Ricciardi ha decretato all’opera del regista Cucciardi e dell’autore del testo Fiorenzo Marino, presenti all’anteprima svoltasi a Capua la sera dell’11 dicembre u.s.
Nel commentare il suo lavoro (che è stato preceduto dalla lettura di alcuni brani da parte degli attori e dall’esecuzione della colonna sonora ad opera di una splendida ensemble musicale), l’autore Fiorenzo Marino, con grande modestia, ha dichiarato che il libro ed il filmato che ne è stato tratto volevano essere “solo un piccolo omaggio al territorio casertano in cui il racconto si svolge”.
In realtà le meravigliose immagini, frutto delle riprese del regista Cucciardi, regalano scorci interessanti della zona della fertile Terra di Lavoro (da Capua a Castelcampagnano) con particolare attenzione per la ridente frazione di Squille. E’ qui che l’autore , nell’inedita e riuscita veste di attore, ritrova i segni del passaggio dei garibaldini e in particolare di uno di essi, ferito e amorevolmente curato
da una giovane popolana. L’intensità degli sguardi dei due giovani è l’espressione di un sentimento puro ed infuocato come puro ed infuocato è l’amor di patria che muove le gesta del seguace di Garibaldi, allorché sceglie di tornare in battaglia, lasciando alla fanciulla il suo berretto quale pegno di un amore, forse senza futuro… Il seguito della storia (con la descrizione della battaglia del Volturno ed altri momenti storici e immaginari) lo si può leggere nel libro, di cui il docu-film costituisce una sorta di piacevole abstract Vale aggiungere che la trasposizione cinematografica, dovuta alla coraggiosa iniziativa della Casa di produzione Anacleto in sinergia con lo stesso Teatro Ricciardi, si è avvalsa della recitazione di brillanti giovani attori quali Cristian Brandi, Marina Cioppa e Domenico Franchini. Essa ha già ottenuto significativi riconoscimenti in rassegne del settore (tra cui The Milan Gold Awards) ed è prevedibile ne conquisterà altri allorché sarà diffusa nel grande pubblico, rappresentando una validissima espressione artistica e culturale.
ANNALI DEL MUSEO CAMPANO DI CAPUA
Presentazione del settimo volume
Sotto il patrocinio della Provincia di Caserta, per iniziativa del Centro di Arte e Cultura “L’Airone” e, si è svolto il 23 ottobre u.s., presso la sala Liani della struttura museale di Capua, il convegno dedicato alla presentazione del settimo volume degli “Annali” del Museo Campano diretto dal Dott.Giovanni Solino.
L’incontro, moderato dal presidente del Centro Airone Dott.Francesco Chianese,dopo il commosso saluto di Mons.Giuseppe Centore, presidente culturale del Museo Campano, è stato introdotto dal Prof.Arch.Pasquale Argenziano,curatore,insieme allo stesso Mons.Centore, della prestigiosa pubblicazione.
Con interessanti riferimenti storiografici e pittorici, l’opera è stata, poi, brillantemente illustrata dalla Dott.ssa Amalia Galeone
che ha catturato l’attenzione del folto uditorio soffermandosi sulla descrizione delle numerose sculture presenti nei
padiglioni del Museo, come il dio etrusco Tagete e dei preziosi dipinti, come quelli settecenteschi del grande Jhoan Cingeri.
In particolare, con riferimento al dipinto “Battesimo di Cristo nel Giordano” del pittore Fabrizio Santafede, la Galeone ha comunicato che l’opera (v.foto in basso), attualmente in fase di restauro, sarà ricollocata nel Museo Campano nel dicembre del corrente anno. Il completamento dell’opera di restauro, e precisamente quello riguardante la fase di ripristino del colore – ha anticipato la Galeone - sarà effettuato nel prossimo mese di novembre. Ad un numero assai ridotto di (fortunati) visitatori, a causa degli spazi ristretti del padiglione, sarà permesso di assistere dal vivo alla rinascita del capolavoro pittorico del Santafede, al quale il Centro Culturale l’Airone successivamente dedicherà una speciale pubblicazione.
ottobre 2022
MEETING ANAI
La Lectio magistralis di Prosperetti e gli spunti di Vallebona
Si è svolto venerdì 11 gennaio u.s., presso l’aula “Europa” della Corte di Appello di Roma, l’incontro di studio promosso dall’Associazione Nazionale degli Avvocati Italiani (ANAI) presieduta da Isabella Stoppani, che ha avuto quale protagonista di eccezione il Prof. Giulio Prosperetti , prestigiosa figura di giurista ed attuale componente della Corte Costituzionale. Alla folta platea di magistrati, docenti e avvocati provenienti da ogni parte d’Italia, l’oratore, dopo una brillante introduzione del padrone di casa Cons. Gallo e della stessa Avv. Stoppani, recentemente eletta al CNF, ha regalato una sobria lezione sulla disciplina del licenziamento, soffermandosi, in particolare, ad analizzare - in una sorta di raffinata introspezione di tipo psicologico – le svariate motivazioni che determinano la parte datoriale a porre in essere il licenziamento di un dipendente, giungendo alla conclusione che non sempre la drastica decisione corrisponde al vantaggio economico per l’azienda, rappresentando - talora - un’iniziativa dettata dalla volontà di allontanare soggetti capaci di indurre gli altri dipendenti a porre in essere rivendicazioni di diritti e miglioramenti delle condizioni di lavoro: situazioni, queste, per arginare le quali sono stati, dal legislatore, introdotti correttivi appropriati, quali la repressione della condotta antisindacale e il limite numerico del bistrattato art.18 ! Altro passaggio di grande attualità è stato, poi, quello dedicato alla recentissima sentenza della Corte Costituzionale riguardante la dichiarata incostituzionalità delle “tutele crescenti”, su cui Giulio Prosperetti si è intrattenuto con particolare profondità, nella sua qualità di docente e giudice costituzionale.
A fare da contrappunto all’ applaudita lectio magistralis, sono seguiti gli interventi di magistrati e docenti, tutti di alto spessore, tra cui ci piace sottolinerare quello del Prof. Antonio Vallebona che, con Giulio Prosperetti ha condiviso, negli anni settanta, gli insegnamenti del genitore dello stesso
Prosperetti, Prof.Ubaldo Prosperetti, prematuramente scomparso nel 1976. Il relazione al tema dell’incontro, Vallebona ha ritenuto di sottolinerare come, allo stato, siano da considerare vigenti e compresenti ben cinque regimi di licenziamento che si riferiscono: 1-ai licenziamenti intimati prima della legge n. 92/2012 a cui si applica l’art. 18 dello statuto dei lavoratori vecchio testo. 2-ai licenziamenti intimati dopo la detta legge (n. 92/2012) a cui si applica l’art. 18 stat. lav. nuovo testo. 3-ai licenziamenti intimati a lavoratori assunti dopo il 7 marzo 2015 a cui si applica il Decreto Legislativo n. 23/2015 che prevede anche le c.d. “tutele crescenti”, dichiarate incostituzionali (come ha giustamente ricordato il Prof. Prosperetti) dalla recente sentenza della Corte Costituzionale n. 194/2018, che però ha salvato la misura massima dell’ indennità (36 mensilità) prevista dal c.d. “decreto dignità”,L. n. 96/2018. 4-ai licenziamenti intimati a lavoratori pubblici privatizzati prima del DecretoLegislativo n. 75/2017 a cui si applica l’art. 18 dello statuto dei lavoratori vecchio testo. 5-ai licenziamenti intimati a lavoratori pubblici privatizzati dopo il Decreto Legislativo n. 75/2017 a cui si applica l’art. 63, comma 2 del D. Lgs. n. 165/2001 come integrato dal predetto D. lgs. n. 75/2017. Si tratta, come si vede - ha osservato Vallebona - di una terribile lesione della certezza del diritto determinata da un affastellamento di normative, che non può certo attribuirsi ai giudici, ai professori o agli avvocati ma rappresenta unicamente il frutto di scelte piuttosto disorganiche ed acritiche poste in essere , a partire dal 2012, dal nostro legislatore, mosso dalla volontà di attrarre investimenti privati nell’economia globalizzata, al prezzo di una pericolosa riduzione delle tutele dei lavoratori, laddove è innegabile che uno stimolo all’ incremento degli investimenti può unicamente venire da una ponderata riduzione del peso fiscale. Parafrasando l’invocazione di Catone (“delenda Cartago”),Vallebona ha, dunque, concluso con l’invito a “semplificare l’ordinamento” !